Occhio sul mondo- 1960 - Olio su tavola - cm 20x30
Nel quadro, di ridotte dimensioni, troviamo già (siamo nel 1960) alcuni elementi caratteristici della pittura surrealista di Regianini. Ad es., non sono rispettatte le proporzioni tra gli oggetti presenti: i grandi occhi e i grandi denti in primo piano colpiscono, in particolare, la nostra fantasia, accanto alle candele, emblematica rappresentazione della vita che lentamente si consuma |
Le tentazioni del signor Antonio - 1960 - Olio su tavola - cm 20x30 Diverse candele spente e tanti occhi…sono posti in evidenza, quasi adagiati sulla parete di una caverna, che fa da sfondo, insieme a due grandi pesci, altro elemento simbolico che troviamo spesso nei quadri di Regianini. Tra gli altri elementi, colpisce, ad esempio, il numero 9, ben visibile, che, probabilmente, rappresenta una delle tentazioni: il gioco. In basso, davanti all’ingresso della grotta, notiamo “il signor Antonio“ che sembra chiedere aiuto a Cristo in croce, di fronte a certi desideri che… vorrebbe non provare. |
Farfalle a Venezia - 1962 - Olio su tela - cm 100x80
Uno dei tanti quadri dedicati dal pittore a Venezia, città che amava particolarmente, al punto di affrescare una parete del suo studio milanese con una veduta della città lagunare. Qui dominano la scena la parete sbrecciata di un antico palazzo, due grandi farfalle, accanto agli onnipresenti pesci, e ad oggetti vari, legati alla quotidianità. Fa capolino, in alto, una sigaretta, da cui esce una montagna di fumo. Le statue antiche e, con gli occhiali, il personaggio dalle sembianze umane limitate al volto, completano il quadro. Una Venezia fantastica e abbastanza dolce, questa, non di denuncia, come quella raffigurata in altri dipinti simili dell’artista. |
La chiesa di campagna - 1965 - Olio su tela - cm 40x80
Il teIma religioso è stato affrontato dal pittore in diverse opere. Il grande occhio, al centro della facciata della chiesetta antica, sembra essere l’occhio di Dio che tutto vede. Gli elementi vsivi preponderanti sono rappresentati dalle numerose statue, corrose dal tempo. I fregi ben curati e la presenza di strani esseri pare alludano al contrasto tra realtà e fantasia, due elementi che l’artista spesso accostava nelle sue opere. |